Trigonometria


Circonferenza Trigonometrica

La circonferenza trigonometrica (o goniometrica) è una circonferenza di raggio unitario con centro nell’origine degli assi cartesiani.

crf-trig-000 Si consideri l’origine O=(0,0)O = (0, 0) come vertice e si disegni un angolo α\alpha di ampiezza qualsiasi all’interno della circonferenza trigonometrica.

Si fissi come primo lato del angolo il semiasse delle ascisse positive, ovvero dall’origine O al punto P=(1,0)P = (1, 0). Muovendo il secondo lato in senso antiorario, è possibile descrivere un qualsiasi angolo orientato con ampiezza in gradi 0°α360°0° \leqslant \alpha \leqslant 360°

Conversione gradi-radianti

La corrispondenza tra la misura di un angolo in gradi e in radianti è molto utile, soprattutto per quanto riguarda lo studio di funzioni trigonometriche. Inoltre, i radianti permettono di rappresentare un ampiezza mediante un numero puro, ossia un numero senza unità di minura.

Siano g° la misura di un angolo α\alpha espressa in gradi e rradr^{\text{rad}} la misura dello stesso angolo α\alpha espressa in radianti, si utilizzi la seguente proporzione:

g°:180°=rrad:πradg° : 180° = r^{\text{rad}} : \pi^{\text{rad}}

Si applichi la proprietà fondamentale delle proporzioni:

g°πrad=180°rradg° * \pi^{\text{rad}} = 180° * r^{\text{rad}}

A seconda che si vogliano ricavare la misura di α\alpha in gradi o in radianti, si utilizzi questa formula nei due modi proposti di seguito.

Da gradi a radianti

rrad=g°πrad180°\Large r^{\text{rad}} = \frac{g° * \pi^{\text{rad}}}{180°}

Da radianti a gradi

g°=180°rradπrad\Large g° = \frac{180° * r^{\text{rad}}}{\pi^{\text{rad}}}

Angoli notevoli

Alcuni angoli ricoreranno molto frequntemente ed è bene elencarli:

GradiRadianti
0°00
30°30°π/6\pi / 6
45°45°π/4\pi / 4
60°60°π/3\pi / 3
90°90°π/2\pi / 2
120°120°2π/32 \pi /3
135°135°3π/43\pi /4
150°150°5π/65\pi /6
180°180°π\pi
210°210°7π/67\pi /6
225°225°5π/45\pi /4
240°240°4π/34\pi /3
270°270°3π/23\pi /2
300°300°5π/35\pi /3
315°315°7π/47\pi /4
330°330°11π/611\pi /6
360°360°2π2\pi

Si osservi come 0°α360°0° \leqslant \alpha \leqslant 360° sia equivalente a 0α2π0 \leqslant \alpha \leqslant 2 \pi. Tutti gli angoli con ampiezza α\alpha (compresa tra 0° e 360°) hanno una corrispondenza biunivoca con i punti PnP_n in cui il secondo lato dell’angolo interseca la circonferenza trigonometrica: ad ogni punto P=(xP,  yP)P = (x_{\, P}, \; y_{\,P}) è possibile associare una ed una sola ampiezza α\alpha e, viceversa, ad un’ampiezza è possibile associare uno ed un solo punto della circonferenza di raggio unitario. Si noti come P è detto punto associato all’angolo α\alpha.

Unità della circonferenza trigonometrica

Se l’ampiezza del angolo α\alpha è maggiore dell’angolo giro o minore dell’angolo nullo, si otterranno angoli geometricamente equivalenti a quelli compresi tra 0° e 360°.

Sia kZk\in \Z, allora, all’interno della circonferenza trigonometrica, si ha che:

kπ=π  k disparikπ=2π  k pari\eq{ & k\pi = \pi \quad \quad \quad \forall \; k \text{ dispari} \\ & k\pi = 2 \pi \quad \quad \quad \forall \; k \text{ pari} \\ }

Funzioni Trigonometriche

Seno

Il seno si esprime con sin(α)\sin (\alpha) dal latino sinus, in inglese sine, oppure con la traduzione italiana sen(α)\text{sen} (\alpha).

La prima definizione di seno è la seguente:

sin(α)=yP\Large \sin (\alpha) = y_{\,P}

Ovvero, sia P il punto associato ad un angolo α\alpha qualsiasi (presente sulla circonferenza trigonometrica). Sia Q la proiezione del punto P sull’asse yy, si forma un triangolo rettangolo OPQ\overset{\triangle}{O P Q} la cui ipotenusa OP\overline{O P} misura 11 (il secondo lato dell’angolo α\alpha). Il seno dell’angolo α\alpha è il rapporto tra il cateto OQ\overline{O Q} e l’ipotenusa OP\overline{O P} del triangolo OPQ\overset{\triangle}{O P Q}:

sin(α)=OQOP=OQ1=yP\Large \sin (\alpha) = \frac{\overline{O Q}}{\overline{O P}} = \frac{\overline{O Q}}{1} = y_{\,P}

Valore negli angoli notevoli

GradiRadiantiseno
0°0000
30°30°π/6\pi / 61/21 / 2
45°45°π/4\pi / 42/2\sqrt{2}/2
60°60°π/3\pi / 33/2\sqrt{3}/2
90°90°π/2\pi / 211
120°120°2π/32 \pi /33/2\sqrt{3}/2
135°135°3π/43\pi /42/2\sqrt{2}/2
150°150°5π/65\pi /61/21 / 2
180°180°π\pi00
210°210°7π/67\pi /61/2-1 / 2
225°225°5π/45\pi /42/2-\sqrt{2}/2
240°240°4π/34\pi /33/2-\sqrt{3}/2
270°270°3π/23\pi /21-1
300°300°5π/35\pi /33/2-\sqrt{3}/2
315°315°7π/47\pi /42/2-\sqrt{2}/2
330°330°11π/611\pi /61/2-1 / 2
360°360°2π2\pi00

Proprietà del seno

Sia f(α)=sin(α)f(\alpha) = \sin (\alpha), si studino le sue proprietà.

D(f)=RD(f) = \R, il suo dominio include tutti i numeri reali compresi tra -\infty e ++\infty.

ff è dispari, ovvero il suo grafico è simmetrico rispetto all’origine, infatti:

sin(α)=sin(α)αD(f)\sin(-\alpha) = -\sin(\alpha) \quad \quad \quad \forall \alpha\in D(f)

ff è continua e derivabile in tutto il suo dominio R\R.

ff è limitata, la sua immagine è compresa tra ±1\pm1 (inclusi gli estremi), quindi Imm(f)=[1;  1]Imm(f) = \left[ -1; \; 1\right].

Il segno di ff, con kZk\in \Z è:

  • positivo per 2kπ<α<(2k+1)π2k\pi < \alpha < (2k+1)\pi
  • negativo per (2k1)π<α<2kπ(2k-1)\pi < \alpha < 2k\pi

ff è periodica con periodo 2π2\pi, è quindi possibile studiare le sue proprietà nell’intervallo I=[0;  2π]I = [0; \; 2\pi] poiché queste si ripetono in tutto il suo dominio R\R.

ff è monotona strettamente crescente in:

[0,  π2)[32π,  2π)\bigg[ 0, \; \frac{\pi}{2} \bigg) \cup \bigg[\frac{3}{2}\pi, \; 2\pi \bigg)

ff è monotona strettamente decrescente in:

[π2,  32π)\bigg[ \frac{\pi}{2}, \; \frac{3}{2}\pi \bigg)

ff è concava in [0,  π][0, \; \pi] e convessa in [π,  2π][\pi, \; 2\pi].

I suoi limiti agli estremi del dominio non esistono.

Il suo limite notevole associato è:

limx0sin(α)α=1\lim_{x \to 0} \frac{\sin (\alpha)}{\alpha} = 1

La derivata del seno è:

D[sin(α)]=cos(α)D \left[ \sin (\alpha)\right] = \cos(\alpha)

L’integrale del seno è:

sin(α)  dα=cos(α)+c\int \sin (\alpha) \; d\alpha = -\cos(\alpha) + c

Lo sviluppo di Taylor con centro in α0=0\alpha_0 = 0 è:

sin(α)=x+α36+α5120+α75040++(1)nα2n+1(2n+1)!+o(α2n+1)\sin (\alpha) = x + \frac{\alpha^3}{6} + \frac{\alpha^5}{120} + \frac{\alpha^7}{5040} + \cdots + \frac{(-1)^n \alpha^{2n+1}}{(2n+1)!} + o(\alpha^{2n+1})

Coseno

Il coseno si esprime con cos(α)\cos (\alpha) dal latino cosinus, in inglese cosine.

La prima definizione di coseno è la seguente:

cos(α)=xP\Large \cos (\alpha) = x_{\,P}

Ovvero, sia P il punto associato ad un angolo α\alpha qualsiasi (presente sulla circonferenza trigonometrica). Sia R la proiezione del punto P sull’asse xx, si forma un triangolo rettangolo OPR\overset{\triangle}{O P R} la cui ipotenusa OP\overline{O P} misura 11 (il secondo lato dell’angolo α\alpha). Il coseno dell’angolo α\alpha è il rapporto tra il cateto OR\overline{O R} e l’ipotenusa OP\overline{O P} del triangolo OPR\overset{\triangle}{O P R} :

cos(α)=OROP=OR1=xP\Large \cos (\alpha) = \frac{\overline{O R}}{\overline{O P}} = \frac{\overline{O R}}{1} = x_{\,P}

Si noti come OQ=PR    sin(α)=OQ\overline{O Q} = \overline{P R} \implies \sin (\alpha) = \overline{O Q}

Valore negli angoli notevoli

GradiRadianticoseno
0°0011
30°30°π/6\pi / 63/2\sqrt{3}/2
45°45°π/4\pi / 42/2\sqrt{2}/2
60°60°π/3\pi / 31/21 / 2
90°90°π/2\pi / 200
120°120°2π/32 \pi /31/2-1 / 2
135°135°3π/43\pi /42/2-\sqrt{2}/2
150°150°5π/65\pi /63/2-\sqrt{3}/2
180°180°π\pi1-1
210°210°7π/67\pi /63/2-\sqrt{3}/2
225°225°5π/45\pi /42/2-\sqrt{2}/2
240°240°4π/34\pi /31/2-1 / 2
270°270°3π/23\pi /200
300°300°5π/35\pi /31/21 / 2
315°315°7π/47\pi /42/2\sqrt{2}/2
330°330°11π/611\pi /63/2\sqrt{3}/2
360°360°2π2\pi11

Proprietà del coseno

Sia f(x)=cos(α)f(x)= \cos (\alpha), si studino le sue proprietà.

D(f)=RD(f) = \R, il suo dominio include tutti i numeri reali compresi tra -\infty e ++\infty. ff è pari, ovvero il suo grafico è simmetrico rispetto all’asse xx, infatti:

cos(α)=cos(α)αD(f)\cos(-\alpha) = \cos(\alpha) \quad \quad \quad \forall \alpha\in D(f)

ff è continua e derivabile in tutto il suo dominio R\R.

ff è limitata, la sua immagine è compresa tra ±1\pm1 (inclusi gli estremi), quindi Imm(f)=[1;  1] Imm(f) = [ -1; \; 1].

Il segno di ff, con kZk\in \Z è:

  • positivo per 2kπ<α<π2+2kπ    32π+2kπ<α<(2k+2)π2k\pi < \alpha < \frac{\pi}{2}+2k\pi \; \lor \; \frac{3}{2}\pi+2k\pi < \alpha < (2k+2)\pi
  • negativo per π2+2kπ<α<32π+2kπ\frac{\pi}{2}+2k\pi < \alpha < \frac{3}{2}\pi+2k\pi

ff è periodica con periodo 2π2\pi, è quindi possibile studiare le sue proprietà nell’intervallo I=[0;  2π]I = [0; \; 2\pi] poiché queste si ripetono in tutto il suo dominio R\R.

ff è monotona strettamente crescente in [π,  2π)[ \pi, \; 2\pi )

ff è monotona strettamente decrescente in [0,  π)[ 0, \; \pi )

ff è concava in [0,  π2)[32π,  2π)\left[ 0, \; \frac{\pi}{2} \right) \cup \left[ \frac{3}{2}\pi, \; 2\pi \right) e convessa in [π2,  32π)\left[ \frac{\pi}{2}, \; \frac{3}{2}\pi \right).

I suoi limiti agli estremi del dominio non esistono.

Il suo limite notevole associato è:

limα01cos(α)α2=12\lim_{\alpha \to 0} \frac{1 - \cos(\alpha)}{\alpha^2} = \frac{1}{2}

La derivata del coseno è:

D[cos(α)]=sin(α)D \left[ \cos(\alpha)\right] = -\sin(\alpha)

L’integrale del coseno è:

cos(α)  dα=sin(α)+c\int \cos (\alpha) \; d\alpha = \sin(\alpha)+ c

Lo sviluppo di Taylor con centro in x0=0x_0 = 0 è:

cos(α)=α+α22+α424+α6720++(1)nα2n(2n)!+o(α2n)\cos (\alpha) = \alpha + \frac{\alpha^2}{2} + \frac{\alpha^4}{24} + \frac{\alpha^6}{720} + \cdots + \frac{(-1)^n \alpha^{2n}}{(2n)!} + o(\alpha^{2n})

Tangente

La tangente si esprime con tan(α)\tan(\alpha) oppure tg(α)\text{tg}(\alpha).

Si consideri la retta tt tangente alla circonferenza trigonometrica nel punto A=(1,0)A = (1, 0) e sia TT il punto di intersezione tra la retta tt ed il secondo lato (o il suo prolungamento) di un angolo α\alpha qualsiasi , allora:

tan(α)=TA=yT\Large \tan (\alpha) = \overline{T A} = y_{\, T}

Si può dare una seconda definizione mediante le definizioni di seno e coseno:

tan(α)=sin(α)cos(α)απ2+kπ,kZ\Large \tan (\alpha) = \frac{\sin(\alpha)}{\cos(\alpha)} \quad \quad \quad \forall \alpha \neq \frac{\pi}{2} + k\pi, k\in \Z

Si considerino i due triangoli OPR\overset{\triangle}{O P R} e OTA\overset{\triangle}{O T A} Poiché sono entrambi triangoli rettangoli e l’angolo α\alpha è in comune, vale la seguente relazione:

TAOA=PROR    tan(α)1=sin(α)cos(α)\frac{\overline{T A}}{\overline{O A}} = \frac{\overline{P R}}{\overline{O R}} \implies \frac{\tan (\alpha)}{1} = \frac{\sin(\alpha)}{\cos(\alpha)}

Proprietà della tangente

Sia f(x)=tan(α)f(x)= \tan(\alpha), si studino le sue proprietà.

D(f)=R{π/2+kπ}D(f) = \R \setminus \{\pi/2+k\pi\} con kZk\in \Z, il suo dominio include tutti i numeri reali compresi tra -\infty e ++\infty esclusi tutti i punti nella forma π2+kπ\frac{\pi}{2}+k\pi con kk numero relativo (numero naturale sia positivo che negativo). ff è dispari, ovvero il suo grafico è simmetrico rispetto all’origine, infatti:

tan(α)=tan(α)αD(f)\tan(-\alpha) = -\tan(\alpha) \quad \quad \quad \forall \alpha\in D(f)

ff presenta una discontinuità di seconda specie in π/2\pi/2 e, nello stesso punto, non è derivabile.

ff è illimitata, la sua immagine è Imm(f)=RImm(f) = \R.

Il segno di ff, con kZk\in \Z è:

  • positivo per kπ<α<π2+kπk\pi < \alpha < \frac{\pi}{2}+k\pi
  • negativo per π2kπ<α<(k+1)π\frac{\pi}{2}k\pi < \alpha < (k+1)\pi

ff è periodica con periodo π\pi, è quindi possibile studiare le sue proprietà nell’intervallo I=(π/2;  π/2)I = (-\pi/2; \; \pi/2) poiché queste si ripetono in tutto il suo dominio.

ff è monotona strettamente crescente.

ff è concava in [0,  π/2)[0, \; \pi/2) e convessa in [π/2,  π][\pi/2, \; \pi].

I suoi limiti agli estremi del dominio sono:

limα(π2)tan(α)=+limα(π2)+tan(α)=\Large { \eq{ & \lim_{\alpha \to (\frac{\pi}{2})^-} \tan (\alpha) = + \infty \\ & \lim_{\alpha \to (\frac{\pi}{2})^+} \tan (\alpha) = - \infty \\ } }

Il suo limite notevole associato è:

limα0tan(α)α=1\lim_{\alpha \to 0} \frac{\tan (\alpha)}{\alpha} = 1

La derivata della tangente è:

D[tan(α)]=1cos2(α)D \left[ \tan (\alpha)\right] = \frac{1}{\cos^2(\alpha)}

L’integrale della tangente è:

tan(α)  dα=ln(cos(α))+c\int \tan (\alpha) \; d\alpha = -\ln(\cos(\alpha))+ c

Lo sviluppo di Taylor con centro in x0=0x_0 = 0 è:

tan(α)=α+α33+2x515+o(α6)per α<π2\tan (\alpha) = \alpha + \frac{\alpha^3}{3} + \frac{2x^5}{15} + o(\alpha^6) \quad \quad \quad \text{per } |\alpha| < \frac{\pi}{2}

Cotangente

La cotangente si esprime con cot(α)\cot (\alpha).

Si consideri la retta cc tangente alla circonferenza trigonometrica nel punto B=(0,1)B=(0, 1) e sia CC il punto di intersezione tra la retta cc ed il secondo lato (o il suo prolungamento) di un angolo α\alpha qualsiasi , allora:

cot(α)=CB=xC\Large \cot (\alpha) = \overline{C B} = x_{\, C}

Si può dare una seconda definizione mediante le definizioni di seno e coseno:

cot(α)=cos(α)sin(α)απ2+kπ,kZ\Large \cot (\alpha) = \frac{\cos(\alpha)}{\sin(\alpha)} \quad \quad \quad \forall \alpha \neq \frac{\pi}{2} + k\pi, k\in \Z

Si considerino i due triangoli OPQ\overset{\triangle}{O P Q} e OCB\overset{\triangle}{O C B} Poiché sono entrambi triangoli rettangoli e l’angolo α\alpha è in comune, vale la seguente relazione:

CBOB=PQOQ    cot(α)1=cos(α)sin(α)\frac{\overline{C B}}{\overline{O B}} = \frac{\overline{P Q}}{\overline{O Q}} \implies \frac{\cot (\alpha)}{1} = \frac{\cos(\alpha)}{\sin(\alpha)}

Proprietà della cotangente

Sia f(x)=cot(α)f(x)= \cot (\alpha), si studino le sue proprietà.

D(f)=R{kπ}D(f) = \R\setminus \{k\pi\} con kZk\in \Z, il suo dominio include tutti i numeri reali compresi tra -\infty e ++\infty esclusi tutti i punti nella forma kπk\pi con kk numero relativo (numero naturale sia positivo che negativo).

ff è dispari, ovvero il suo grafico è simmetrico rispetto all’origine, infatti:

cot(α)=cot(α)αD(f)\cot(-\alpha) = -\cot(\alpha) \quad \quad \quad \forall \alpha\in D(f)

ff presenta una discontinuità di seconda specie in x0=0x_0 = 0 e x1=πx_1 = \pi, ove non è derivabile.

ff è illimitata, la sua immagine è Imm(f)=RImm(f) = \R.

Il segno di ff, con kZk\in \Z è:

  • positivo per kπ<α<π2+kπk\pi < \alpha < \frac{\pi}{2}+k\pi
  • negativo per π2kπ<α<(k+1)π\frac{\pi}{2}k\pi < \alpha < (k+1)\pi

ff è periodica con periodo π\pi, è quindi possibile studiare le sue proprietà nell’intervallo I=(0;  π)I = (0; \; \pi) poiché queste si ripetono in tutto il suo dominio.

ff è monotona strettamente decrescente.

ff è concava in [0,  π/2)[0, \; \pi/2) e convessa in [π/2,  π][\pi/2, \; \pi]

I suoi limiti agli estremi del dominio sono:

limαπcot(α)=limα0+cot(α)=+\Large { \eq{ & \lim_{\alpha \to \pi^-} \cot(\alpha) = - \infty \\ & \lim_{\alpha \to 0^+} \cot(\alpha) = + \infty \\ } }

La derivata della cotangente è:

D[cot(α)]=1sin2(α)D \left[ \cot (\alpha)\right] = \frac{1}{\sin^2(\alpha)}

L’integrale della cotangente è:

cot(α)  dα=lnsin(α)+c\int \cot(\alpha) \; d\alpha = \ln|\sin(\alpha)|+ c

Funzioni Trigonometriche Inverse

Arcoseno

La funzione arcoseno si indica con: arcsin(α),  arcsen(α),  asin(α)\text{arcsin}(\alpha), \; \text{arcsen} (\alpha), \; \text{asin} (\alpha).

sin(α)\sin (\alpha) è invertibile in [π2;  π2]\large [ -\frac{\pi}{2}; \; \frac{\pi}{2}]

arcsin(α):[1;  1][π2;  π2]sin(α):[π2;  π2][1;  1]\eq{ \arcsin (\alpha) : & \quad [-1; \; 1] \longrightarrow \bigg[ -\frac{\pi}{2}; \; \frac{\pi}{2} \bigg] \\ \\ \sin (\alpha): & \quad \bigg[ -\frac{\pi}{2}; \; \frac{\pi}{2} \bigg] \longrightarrow [-1; \; 1] }

Ovvero:

β=arcsin(α)    sin(β)=αcon α[1;  1],  β[π2;  π2]\eq{ & \beta = \arcsin (\alpha) \iff \sin (\beta) = \alpha \\ \\ & \text{con } \alpha\in [-1; \; 1], \; \beta \in \bigg[ -\frac{\pi}{2}; \; \frac{\pi}{2} \bigg] }

Si noti come la funzione sin(α)\sin (\alpha) sia invertibile anche in intervalli diversi da [π2;  π2]\left[ -\frac{\pi}{2}; \; \frac{\pi}{2} \right].

Nel caso in cui si debba studiare f1(α)f^{-1}(\alpha) di sin(α)\sin (\alpha) in un intervallo diverso da [π2;  π2]\left[ -\frac{\pi}{2}; \; \frac{\pi}{2} \right] , la funzione non si chiama arcsin(α)\text{arcsin} (\alpha).

Esempio
arcsin(sin(π4))=π4N.B.  π4[π2;  π2]arcsin(sin34π)34πN.B.  34π[π2;  π2],  34π[1;  1]arcsin(sin34π)=arcsin22=π4N.B.  π4[π2;  π2]\eq{ & \arcsin \bigg( \sin \Big(\frac{\pi}{4}\Big)\bigg) = \frac{\pi}{4} \quad \quad \quad \text{N.B.} \; \frac{\pi}{4}\in \bigg[ -\frac{\pi}{2}; \; \frac{\pi}{2} \bigg] \\ \\ & \arcsin \bigg( \sin \frac{3}{4}\pi \bigg) \neq \frac{3}{4}\pi \quad \quad \quad \text{N.B.} \; \frac{3}{4}\pi \notin \bigg[ -\frac{\pi}{2}; \; \frac{\pi}{2} \bigg], \; \frac{3}{4}\pi\in [-1; \; 1] \\ & \arcsin \bigg( \sin \frac{3}{4}\pi \bigg) = \arcsin \frac{\sqrt{2}}{2} = \frac{\pi}{4} \quad \quad \quad \text{N.B.} \; \frac{\pi}{4}\in \bigg[ -\frac{\pi}{2}; \; \frac{\pi}{2} \bigg] }

Identità dell’arcoseno

Le identità dell’arcoseno sono utili per la risoluzione dei grafici di funzione.

arcsin(sin(α))=αper π2απ2sin(arcsin(α))=αper 1α1cos(arcsin(α))=1α2per 1α1tan(arcsin(α))=α1α2per 1α1cot(arcsin(α))=1α2αper 1α<00<α1\eq{ & \arcsin(\sin(\alpha)) = \alpha \quad \quad \quad \text{per } -\frac{\pi}{2} \leqslant \alpha \leqslant \frac{\pi}{2} \\ \\ & \sin(\arcsin(\alpha)) = \alpha \quad \quad \quad \text{per } -1 \leqslant \alpha \leqslant 1 \\ \\ & \cos(\arcsin(\alpha)) = \sqrt{1-\alpha^2} \quad \quad \quad \text{per } -1 \leqslant \alpha \leqslant 1 \\ \\ & \tan(\arcsin(\alpha)) = \frac{\alpha}{\sqrt{1-\alpha^2}} \quad \quad \quad \text{per } -1 \leqslant \alpha \leqslant 1 \\ \\ & \cot(\arcsin(\alpha)) = \frac{\sqrt{1-\alpha^2}}{\alpha} \quad \quad \quad \text{per } -1 \leqslant \alpha < 0 \lor 0 < \alpha \leqslant 1 \\ }

Proprietà dell’arcoseno

Sia f(x)=arcsin(α)f(x)= \arcsin (\alpha), si studino le sue proprietà.

D(f)=[1;  1]D(f) = [-1; \; 1], il suo dominio include tutti i numeri compresi tra ±1\pm 1. ff è dispari, ovvero il suo grafico è simmetrico rispetto all’origine, infatti:

arcsin(α)=arcsin(α)αD(f)\arcsin(-\alpha) = -\arcsin(\alpha) \quad \quad \quad \forall \alpha\in D(f)

ff è continua in [1;  1][-1; \; 1] e derivabile in (1;  1)(-1; \; 1)

ff è limitata, infatti Imm(f)=[π2;  π2]Imm(f) = [-\frac{\pi}{2}; \; \frac{\pi}{2}]

ff è strettamente monotona crescente in tutto il suo dominio

ff è concava in [1;  0)[-1; \; 0) e convessa in (0;  1](0 ; \; 1]

I suoi limiti agli estremi del dominio sono:

limα1+arcsin(α)=arcsin(1)=π2limα+1arcsin(α)=arcsin(1)=π2\eq{ & \lim_{\alpha \to -1^+} \arcsin(\alpha) = \arcsin(-1) = -\frac{\pi}{2} \\ \\ & \lim_{\alpha \to +1^-} \arcsin(\alpha) = \arcsin(1) = \frac{\pi}{2} }

Il suo limite notevole associato è:

limα0arcsin(α)α=1\lim_{\alpha \to 0} \frac{\arcsin(\alpha)}{\alpha} = 1

La sua derivata è:

D[arcsin(α)]=11α2D \left[ \arcsin(\alpha) \right] = \frac{1}{\sqrt{1-\alpha^2}}

Il suo integrale è:

arcsin(α)  dα=1α2+αarcsin(α)+c\int \arcsin(\alpha) \; d\alpha = \sqrt{1-\alpha^2} + \alpha \arcsin(\alpha) + c

Il suo sviluppo di Taylor con centro in x0=0x_0 = 0 e:

arcsin(α)=α+α36+340α5+5112α7+351152α9+o(α9)per α<1\arcsin(\alpha) = \alpha + \frac{\alpha^3}{6} + \frac{3}{40}\alpha^5 + \frac{5}{112}\alpha^7 + \frac{35}{1152}\alpha^9 + o(\alpha^9) \quad \quad \quad \text{per } |\alpha| < 1

Arcocoseno

La funzione arcocoseno si indica con: arccos(α),  acos(α)\text{arccos}(\alpha), \; \text{acos} (\alpha)

f(x)=cos(α)f(x)= \cos(\alpha) è invertibile in α[0;  π],  αR\forall \alpha \in[0; \; \pi], \; \alpha \in \R.

La sua funzione inversa si chiama arccos(α)\text{arccos}(\alpha)

arccos(α):[1;  1][0;  π]\arccos (\alpha) : \quad [-1; \; 1] \longrightarrow [0; \; \pi]

Identità dell’arcocoseno

Le identità dell’arcocoseno sono utili per la risoluzione dei grafici di funzione.

arccos(cos(α))=αper 0απcos(arccos(α))=αper 1α1sin(arccos(α))=1α2per 1α1tan(arccos(α))=1α2αper 1α<0    0<α1cot(arccos(α))=α1α2per 1<α<1sec(arccos(α))=1αper 1α<0    0<α1scs(arccos(α))=11α2per 1<α<1arcsin(α)+arccos(α)=π2α\eq{ & \arccos( \cos (\alpha)) = \alpha \quad \quad \quad \text{per } 0 \leqslant \alpha \leqslant \pi \\ \\ & \cos( \arccos (\alpha)) = \alpha \quad \quad \quad \text{per } -1 \leqslant \alpha \leqslant 1 \\ \\ & \sin( \arccos (\alpha)) = \sqrt{1 - \alpha^2} \quad \quad \quad \text{per } -1 \leqslant \alpha \leqslant 1 \\ \\ & \tan( \arccos (\alpha)) = \frac{\sqrt{1-\alpha^2}}{\alpha} \quad \quad \quad \text{per }-1\leqslant \alpha < 0 \; \lor \; 0 < \alpha \leqslant 1 \\ \\ & \cot( \arccos (\alpha)) = \frac{\alpha}{\sqrt{1 - \alpha^2}} \quad \quad \quad \text{per } -1 < \alpha < 1 \\ \\ & \sec( \arccos (\alpha)) = \frac{1}{\alpha} \quad \quad \quad \text{per }-1\leqslant \alpha < 0 \; \lor \; 0 < \alpha \leqslant 1 \\ \\ & \text{scs}( \arccos (\alpha)) = \frac{1}{\sqrt{1-\alpha^2}} \quad \quad \quad \text{per } -1 < \alpha < 1 \\ \\ & \arcsin(\alpha) + \arccos(\alpha) = \frac{\pi}{2} \quad \quad \quad \forall \alpha }

Proprietà dell’arcoseno

Sia f(x)=arccos(α)f(x)= \arccos (\alpha)​, si studino le sue proprietà.

D(f)=[1;  1]D(f) = [-1; \; 1]​, il suo dominio include tutti i numeri compresi tra ±1\pm 1​. ff​ è una funzione né pari né dispari.

ff è continua in [1;  1][-1; \; 1] e derivabile in (1;  1)(-1; \; 1)

ff​ è limitata, infatti Imm(f)=[0;  π]Imm(f) = \left[ 0; \; \pi \right]

ff​ è strettamente monotona decrescente in tutto il suo dominio

ff​​ è concava in [0;  1)[0; \; 1)​​ e convessa in [1;  0)[-1 ; \; 0)​​

I suoi limiti agli estremi del dominio sono:

limα(1)+arccos(α)=arccos(1)=πlimα(+1)arccos(α)=arccos(1)=0\eq{ & \lim_{\alpha \to (-1)^+} \arccos (\alpha) = \arccos (-1) = \pi \\ \\ & \lim_{\alpha \to (+1)^-} \arccos (\alpha) = \arccos (1) = 0 }

Il suo limite notevole associato è:

limα0αarccos(α)=0\lim_{\alpha \to 0} \frac{\alpha}{\arccos (\alpha)} = 0

La sua derivata è:

D[arccos(α)]=11α2D \left[ \arccos (\alpha) \right] = -\frac{1}{\sqrt{1-\alpha^2}}

Il suo integrale è:

arccos(α)  dα=αarccos(α)1α2+c\int \arccos (\alpha) \; d\alpha = \alpha \arccos (\alpha) -\sqrt{1-\alpha^2}+ c

Il suo sviluppo di Taylor con centro in α0=0\alpha_0 = 0 e:

arccos(α)=π2αα36340α55112α7351152α9+o(α9)per α<1\arccos (\alpha) = \frac{\pi}{2} - \alpha - \frac{\alpha^3}{6} - \frac{3}{40}\alpha^5 - \frac{5}{112}\alpha^7 - \frac{35}{1152}\alpha^9 + o(\alpha^9) \quad \quad \quad \text{per } |\alpha| < 1

Arcotangente

La funzione arcotangente si indica con: arctan(α),  arctg(α),  atan(α)\text{arctan}(\alpha), \; \text{arctg} (\alpha), \; \text{atan} (\alpha)

f(x)=arctan(α)f(x)= \arctan(\alpha) è invertibile in (π2,  π2),  αR\left( -\frac{\pi}{2},\; \frac{\pi}{2} \right), \; \forall \alpha \in \R.

La sua funzione inversa è tan(α)\tan(\alpha), infatti:

α=arctan(x)    x=tan(α)α(π2,  π2)\alpha = \arctan(x) \iff x = \tan(\alpha) \quad \forall \alpha\in \left( -\frac{\pi}{2},\; \frac{\pi}{2} \right)

Identità dell’arcotangente

Le identità dell’arcotangente sono utili per la risoluzione dei grafici di funzione.

arctan(tan(α))=αper π2<α<π2tan(arctan(α))=ααsin(arctan(α))=α1+α2αcos(arctan(α))=11+α2αcot(arctan(α))=1αα0sec(arctan(α))=α2+1αscs(arctan(α))=α2+1αα0arctan(α)+arccot(α)=π2αarctan(α)+arctan(1α)={π2se α<0+π2se α>0\eq{ & \arctan(\tan(\alpha)) = \alpha \quad \quad \quad \text{per } -\frac{\pi}{2} < \alpha < \frac{\pi}{2} \\ \\ & \tan(\arctan(\alpha)) = \alpha \quad \quad \quad \forall \alpha \\ \\ & \sin(\arctan(\alpha)) = \frac{\alpha}{\sqrt{1+\alpha^2}} \quad \quad \quad \forall \alpha \\ \\ & \cos(\arctan(\alpha)) = \frac{1}{\sqrt{1+\alpha^2}} \quad \quad \quad \forall \alpha \\ \\ & \cot(\arctan(\alpha)) = \frac{1}{\alpha} \quad \quad \quad \forall \alpha \neq 0 \\ \\ & \sec(\arctan(\alpha)) = \sqrt{\alpha^2+1} \quad \quad \quad \forall \alpha \\ \\ & \text{scs}(\arctan(\alpha)) = \frac{\sqrt{\alpha^2+1}}{\alpha} \quad \quad \quad \forall \alpha \neq 0 \\ \\ & \arctan(\alpha) + \text{arccot}(\alpha) = \frac{\pi}{2} \quad \quad \quad \forall \alpha \\ \\ & \arctan(\alpha) + \arctan\left(\frac{1}{\alpha}\right) = \sis{ -\frac{\pi}{2} & \text{se } \alpha < 0 \\ +\frac{\pi}{2} & \text{se } \alpha > 0 \\ } \\ \\ }

Proprietà dell’arcotangente

Sia f(x)=arctan(α)f(x)= \arctan(\alpha)​, si studino le sue proprietà.

D(f)=RD(f) = \R, il suo dominio include tutti i numeri reali compresi tra -\infty e ++\infty.

ff è una funzione dispari.

ff è continua e derivabile su tutto l’insieme R\R.

ff è limitata: ha immagine Imm(f)=(π2,  π2)Imm(f) = \left(-\frac{\pi}{2},\;\frac{\pi}{2} \right).

ff​ è strettamente monotona crescente in tutto il suo dominio.

ff è concava in [0;  +)[0; \; +\infty) e convessa in (;  0)(-\infty; \; 0).

I suoi limiti agli estremi del dominio sono:

limαarctan(α)=π2limα+arctan(α)=+π2\eq{ & \lim_{\alpha \to -\infty} \arctan(\alpha) = -\frac{\pi}{2} \\ \\ & \lim_{\alpha \to +\infty} \arctan(\alpha) = +\frac{\pi}{2} }

Il suo limite notevole associato è:

limα0arctan(α)α=1\lim_{\alpha \to 0} \frac{\arctan(\alpha)}{\alpha} = 1

La sua derivata è:

D[arctan(α)]=11+α2D \left[ \arctan(\alpha) \right] = \frac{1}{1+\alpha^2}

Il suo integrale è:

arctan(α)  dα=αarctan(α)12ln(1+α2)+c\int \arctan(\alpha) \; d\alpha = \alpha \arctan(\alpha) -\frac{1}{2}\ln(1+\alpha^2)+ c

Il suo sviluppo di Taylor con centro in α0=0\alpha_0 = 0 è:

arctan(α)=αα33+α55α77+α99+o(α9)\arctan(\alpha) = - \,\alpha - \frac{\alpha^3}{3} + \frac{\alpha^5}{5} - \frac{\alpha^7}{7} + \frac{\alpha^9}{9} + o(\alpha^9)

Funzioni Trigonometriche Iperboliche

seno iperbolico

Il seno iperbolico si espire con sinh(α)\sinh(\alpha)

sinh(α)=eαeα2\Large \sinh(\alpha) = \frac{e^\alpha-e^{-\alpha}}{2}

Identità del seno iperbolico

Definito anche il coseno iperbolico, illustrato nei paragrafi successivi, vale la seguente identità:

cosh2(α)sinh2(α)=1\Large \cosh^2(\alpha) - \sinh^2(\alpha) = 1

Dato il legame che unisce questa equazione con quella per l’iperbole x2y2=1x^2-y^2 = 1, si utilizza l’aggettivo iperbolico.

Proprietà del seno iperbolico

Sia f(x)=sinh(α)f(x)= \sinh (\alpha), si studino le sue proprietà.

D(f)=RD(f) = \R, il suo dominio include tutti i numeri reali compresi tra -\infty e ++\infty. ff è dispari, ovvero il suo grafico è simmetrico rispetto all’origine, infatti:

sinh(α)=sinh(α)αD(f)\sinh(-\alpha) = -\sinh(\alpha) \quad \quad \quad \forall \alpha\in D(f)

ff è continua e derivabile in tutto il suo dominio R\R.

ff è illimitata, infatti Imm(f)=(;  +)Imm(f) = (-\infty; \; +\infty).

ff è monotona strettamente crescente in tutto il suo dominio.

ff è concava in [;  0)[ -\infty; \; 0) e convessa in (0;  +](0 ; \; +\infty].

I suoi limiti agli estremi del dominio sono:

limαsinh(α)=limα+sinh(α)=+\eq{ & \lim_{\alpha \to -\infty} \sinh(\alpha) = -\infty \\ \\ & \lim_{\alpha \to +\infty} \sinh(\alpha) = +\infty }

Il suo limite notevole associato è:

limα0sinh(α)α=1\lim_{\alpha \to 0} \frac{\sinh(\alpha)}{\alpha} = 1

La sua derivata è:

D[sinh(α)]=cosh(α)D \left[ \sinh(\alpha) \right] = \cosh(\alpha)

Il suo integrale è:

sinh(α)  dα=cosh(α)+c\int \sinh(\alpha) \; d\alpha = \cosh(\alpha) + c

Il suo sviluppo di Taylor con centro in x0=0x_0 = 0 è:

sinh(α)=α+α33!+α55!+α77!+α99!+o(α9)\sinh(\alpha) = \alpha + \frac{\alpha^3}{3!} + \frac{\alpha^5}{5!} + \frac{\alpha^7}{7!} + \frac{\alpha^9}{9!} + o(\alpha^9)

coseno iperbolico

Il seno iperbolico si esprime con cosh(α)\cosh(\alpha)

cosh(α)=eα+eα2\cosh(\alpha) = \frac{e^\alpha + e^{-\alpha}}{2}

Identità del coseno iperbolico

Come già visto con il seno iperbolico, vale la seguente identità:

cosh2(α)sinh2(α)=1\cosh^2(\alpha) - \sinh^2(\alpha) = 1

Proprietà del coseno iperbolico

Sia f(x)=cosh(α)f(x)= \cosh (\alpha), si studino le sue proprietà.

D(f)=RD(f) = \R, il suo dominio include tutti i numeri reali compresi tra -\infty e ++\infty.

ff è pari, ovvero il suo grafico è simmetrico rispetto all’asse xx, infatti:

cosh(α)=cosh(α)αD(f)\cosh(-\alpha) = \cosh(\alpha) \quad \quad \quad \forall \alpha\in D(f)

ff è continua e derivabile in tutto il suo dominio R\R.

ff è illimitata, infatti Imm(f)=[;  +]Imm(f) = [ -\infty; \; +\infty ].

ff è monotona strettamente decrescente in [;  0)[ -\infty; \; 0) e monotona strettamente crescente in (0;  +](0 ; \; +\infty].

ff è convessa in tutto il suo dominio.

I suoi limiti agli estremi del dominio sono:

limα±cosh(α)=+\eq{ & \lim_{\alpha \to \pm\infty} \cosh (\alpha) = + \infty }

Il suo limite notevole associato è:

limα0cosh(α)1α2=12\lim_{\alpha \to 0} \frac{\cosh(\alpha) - 1}{\alpha^2} = \frac{1}{2}

La sua derivata è:

D[cosh(α)]=sinh(α)D \left[ \cosh(\alpha) \right] = \sinh(\alpha)

Il suo integrale è:

cosh(α)  dα=sinh(α)+c\int \cosh(\alpha) \; d\alpha = \sinh (\alpha) + c

Il suo sviluppo di Taylor con centro in x0=0x_0 = 0 e:

cosh(α)=k=0α2k(2k)!=+o(α9)\cosh (\alpha) = \sum_{k = 0}^\infty \frac{\alpha^{2k}}{(2k)!} = \dots + o(\alpha^9)

Reference

  1. Circonferenza goniometrica
  2. Conversione gradi in radianti e viceversa
  3. Seno e Coseno
  4. Tangente e Cotangente
  5. Arcoseno
  6. Arcocoseno
  7. Sviluppi di Taylor