Questa canzone nasce come il forte bisogno di liberasi di un malessere profondo. Tutto inizia nell'estate del 2023 al culmine di una sessione esami a dir poco disastrosa. In quei mesi ero stato per giunta licenziato dalla software-house per cui lavoravo ed ero stato allontanato da un progetto in cui avevo messo anima e corpo.
A quel punto le strade da percorrere erano solo due: arrendersi o reagire. Cosa avrebbe significato arrendersi? Probabilmente la rinuncia agli studi e una vita passata ad accontentarsi. Cos'ha significato reagire? Lo scoprirete il 5 luglio.
Scrivere questa canzone mi ha liberato da tutto ciò che ho messo al suo interno. La musica è libertà perché una volta che metti nero su bianco quelle emozioni e le impacchetti per bene, non ti appartengono più. Fanno parte del passato e sei libero di andare oltre.
Questa canzone è stata prodotta interamente in camera mia e non in uno studio di registrazione: è stato tutto nuovo per me, ma non è stato un problema mettersi in gioco. D'altronde non serve molto: una scheda audio, una chitarra acustica, una chitarra elettrica, un ukubass (un basso a forma di ukulele, con corde di nylon), un microfono, un cane che abbia quando stai registrando, un pianoforte un po' scordato e tanta voglia di sperimentare. Infine, vorrei ringraziare Elettra, che con la voce mi ha fatto emozionare fin dal primo istante. Questo progetto è anche merito suo, che ha saputo interpretare al meglio quello che avevo in testa.
Questo è quanto! Spero che la canzone vi piaccia e spero che sia per me, la prima di tante!